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Questo è il canovaccio sul quale si è basata l'intervista da me rilasciata a Jenny Alessialla per la Radio di Stato Svizzera (RTSI) ed andata in onda il 13/12/2004 ore 10:30.

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Giocalare - prima puntata - Il Monopoli

Il mese scorso durante il nostro programma abbiamo parlato della Fiera del gioco di san Gallo, della Fiera dell’Oca di Mirano, di Fantasika a Milano e di altri appuntamenti che dedicano la loro attenzione ai giochi per grandi e piccini .
E ci siamo chiesti se erano ancora di moda quelli tradizionali e se non erano stati rimpiazzati dai numerosi videogames .
Ebbene dopo una breve indagine abbiamo scoperto che non solo sono tornati in voga, ma che alcuni di loro sono tuttora fonte di divertimento tra le famiglie e gli amici, anzi che tante volte non c’e’ nulla di piu’ bello che sedersi a tavola o sdraiarsi su un tappeto davanti al fuoco del camino e dare vita ad una sfida tra mazzi di carte, dadi e pedine e risate.
Bello ricordare le origini di questi passatempi che allietano le giornate invernali e le feste sotto l’albero.
E altrettanto piacevole e divertente conoscere aneddoti e curiosita’ relative a quelli piu’ popolari come lo Scarabeo, il Risiko, il Mikado, il gioco dell’Oca o la Dama.
Iniziamo questa nostra breve serie firmata Baraonda con uno dei giochi per eccellezza, il capostipite di tutti i giochi da tavola del mondo: il Monopoli.
La sua popolarita’ non conosce confini o barriere linguistiche e ovunque sia stato introdotto e’ subito diventato uno dei giochi preferiti del pubblico adulto, ma anche forse di quello piu’ giovane.
Tra i tanti appassionati e intenditori del Monopoli abbiamo incontrato Fabio Blasizzo di Tarvisio in provincia di Udine, estremo Nord-est d’Italia, che da anni dedica tempo e interesse a questo gioco.

1) Brevemente Fabio ci racconti la storia del Monopoli.

Si, molto in sintesi, il gioco del Monopoli fu ideato da Charles Darrow, un ingegnere disoccupato della Pennsylvania nel 1933, cioè proprio durante la Grande Depressione che colpì gli Stati Uniti. L’anno successivo lo propose alla Parker Brothers, che inizialmente bocciò il gioco poiché - secondo loro - conteneva 52 errori “di progetto”. Dopo le correzioni richieste il gioco venne messo in produzione e già l’anno successivo (1935) divenne il gioco da tavolo più venduto d’America. Da allora il gioco si è modificato veramente molto poco; tanto per fare un esempio i seganlini, originariamente di legno, sono stati realizzati in metallo, è stato aggiornato il valore della tassa patrimoniale e sono stati stampati alcuni nuovi tagli di cartamoneta.
Questo non vuol però dire che il Monopoli sia rimasto fermo, infatti accanto alla edizione classica ne sono state create via via sempre di nuove. E ciò è accaduto sia ad opera della casa madre che delle aziende distributrici nazionali. Sono nati così, solo per citare le più recenti, il “Monopoli Star Wars” ed il “Monopoli - The Lord of the Rings”. In Italia è presente sul mercato un “Monopoli città d'Italia” ed anche un “Monopoli Ferrari”.

2) Secondo lei che cosa rende questo gioco da tavola cosi’ speciale ?

Il Monopoli è diventato “IL” gioco da tavola per eccellenza perché ha in se il giusto connubio di vari fattori:

3) Piu’ di 200 milioni di scatole vendute in tutto il mondo , piu’ di 500 milioni di persone sulla terra hanno giocato al Monopoli e piu’ di 5 miliardi di casette verdi sono state costruite da quando nel 1935 il gioco e’ stato lanciato sul mercato. Qualche altro dato curioso ?

Il Monopoli è prodotto su licenza della Parker Brothers in 43 Paesi, venduto in 80 e tradotto in 26 lingue.

La partita più lunga giocata in ascensore è durata 240 ore. Quella in una vasca da bagno 99 ore e a testa in giù 36 ore.

Il tabellone al chiuso più grande sul quale si è mai giocato misurava 37 metri di lato, mentre quello all’aperto superava i 230.

Una versione del Monopoli con casette d'oro e d'argento fu venduta a 25mila dollari.

Un sondaggio condotto dalla casa madre [www.monopoly.com] nel 1998 ha decretato la macchina come il segnalino più apprezzato dal pubblico tra quelli classici.

> vedi domanda in fondo < In base a una ricerca eseguita al computer si sono potute individuare le 3 caselle su cui si capita più frequentemente: Largo Colombo, La Stazione Nord e il Via.

Ancora un dato curioso il Monopoli non conosce inflazione. Infatti, tralasciando un piccolissimo adeguamento nel ’36, il valore di proprietà, case e servizi sono rimasti immutati. Questo nella versione americana; da noi in Europa c’è stato l’adeguamento all’euro, diciamo così.

Ogni anno vengono stampate per le sole edizioni in lingua inglese banconote per l'equivalente di 40 miliardi di dollari. Più del doppio di quelle stampate dalla zecca degli Stati Uniti.

Le prime 5000 copie del gioco vennero realizzate completamente a mano dall’autore ed oggi hanno raggiunto una quotazione di mercato astronomica.

Ancora un aneddoto, ovvero passano i tempi ma il gioco del Monopoli è sempre di moda: un paio di anni fa un project manager di una importante azienda produttrice di videogiochi mi ha confessato che anche il Monopoli per Personal Computer è ancor oggi uno dei 10 giochi più venduti al mondo!

4) Il Monopoli e’ stato protagonista anche di alcune singolari vicende accadute in varie parti del mondo e pure nello spazio. ( Mosca, Cuba, Marte )

Nel 1959, durante l'Esposizione Nazionale Americana a Mosca, erano in mostra sei scatole di Monopoli. A fine esposizione tutte le copie misteriosamente sparirono.
Nell'allora unione Sovietica il gioco era proibito perché "troppo capitalistico". Oggi esiste una versione russa del Monopoli, scritta in cirillico.

Il Monopoli ebbe un enorme consenso anche a Cuba, ma quando Fidel Castro salì al potere ordinò la distruzione di tutte le copie in circolazione.

Tra le leggende metropolitane c’è anche quella che indica il Monopoli come gioco “di serie” in alcuni sommergibili nucleari della Marina Militare Americana.

Su richiesta della Nasa, la Parker Brothers ha già costruito due scatole speciali di Monopoli, destinate all’uso nello spazio. Ciò in quanto uno psicologo lo ha consigliato in previsione di un eventuale viaggio su Marte della durata di tre anni.

5) se vuoi ci possiamo mettere una domanda un po’ più tecnica, ovvero riguardante lo studio matematico che ho svolto per valutare la frequenza di “visite” sui vari terreni del tabellone.

- a braccio -

Alcuni anni fa è stato pubblicato su Scientific American un articolo che analizzava l’acceso ai vari terreni per mezzo della teoria delle catene di Markov. Ho voluto verificarla eseguendo un simulatore di gioco per avere indicazioni di tipo statistico. Poi ho realizzato anche una analisi probabilistica, sfruttando matrici di transizione ed il calcolo delle probabilità. Quello che ne è venuto fuori è che la casella più frequentata in assoluto è quella del transito/prigione, mentre tra i terreni quelli con maggior numero di visite sono Largo Colombo e la Stazione Nord. Piazza Dante.e Via Verdi seguono a ruota.

Non posso non ricordare anche l’esistenza del T-poly, versione erotica del Monopoli dove i terreni sono sostituiti da Night Club e case ed alberghi da entrenouse internazionali.